Voglia di dolce: si può mangiare il cioccolato fondente anche a dieta?

Voglia di dolce: si può mangiare il cioccolato fondente anche a dieta?

Durante le Feste di Natale e Capodanno spesso si fatica a dire di no ai dolci…

Capita a tutti di lasciarsi andare ai piccoli peccati di gola, ma sappiamo bene che se esageriamo il rischio è quello di ritrovarsi con qualche chilo in più, oltre a qualche imperfezione sul viso per via dell’eccesso di zuccheri. 

Sebbene sia fortemente indicato limitare il consumo di dolci durante la dieta, in realtà, non è detto che si debba per forza rinunciare a qualche dolce. Basta adottare alcuni semplici accorgimenti per rimanere in forma senza compromettere i risultati di un percorso alimentare e sportivo. 😊

Il cioccolato fondente nella dieta: proprietà

Il cioccolato fondente, contiene una minore quantità di zuccheri a favore di almeno il 70% di cacao. Tutti i tipi di cioccolato sono ricchi di carboidrati, ma il cioccolato fondente all’75% è il più bilanciato perché ha meno zuccheri e più proprietà antiossidanti rispetto a tutti gli altri.

Il cioccolato ha anche proprietà anticoagulanti che possono aiutare a migliorare la circolazione sanguigna diretta al cervello e il flusso sanguigno della retina, migliorando di conseguenza la vista. 

Inoltre, il cioccolato fondente:

  • è un acceleratore del dimagrimento,
  • riduce l’assorbimento del glucosio e il livello di colesterolo cattivo nel sangue
  • è un ottimo antistress
  • fa bene all’umore! 😊



I benefici del cioccolato per chi pratica attività fisica o sportiva

Il consumo di cioccolato fondente migliora la VO2 max, cioè la massima capacità di consumo d’ossigeno di un individuo, (è l’indice fondamentale della massima capacità di resistenza cardiorespiratoria.) Studi scientifici dimostrano che un individuo sedentario che consuma 20 gr di cioccolato fondente al giorno per 3 mesi, vede aumentare del 17% del suo VO2 max. I ricercatori ritengono che l’epicatechina, un flavonolo presente nel cacao, possa aiutare le cellule a funzionare in modo più efficiente.

Quando si parla del consumo di cioccolato e dei suoi effetti benefici sulla salute ci si concentra maggiormente sugli effetti dei flavonoidi del cioccolato sul sistema cardiovascolare e sulla pressione arteriosa.

I flavonoidi sono degli antiossidanti che:

  • riducono significativamente la pressione arteriosa in pazienti con pressione normale-alta o ipertensione lieve;
  • migliorano la funzionalità vascolare e inibiscono quella piastrinica;
  • inducono vasodilatazione;
  • migliorano la funzionalità endoteliale (grazie all’azione dell’olio d’oliva).

Sono contenuti in cibi come gli spinaci, i kiwi, il vino rosso, i mirtilli, il tè verde, la cipolla, la lattuga… e sì, anche nel cioccolato fondente! 😊

I flavonoidi riducono il livello di infiammazione dopo lo sport. Chi pratica attività fisica o sportiva con una certa regolarità sa bene quali sono gli effetti delle infiammazioni post allenamento… e potrebbe ridurre le conseguenze consumando cioccolato fondente prima o dopo l’allenamento.

Il cioccolato ha anche un buon effetto sull’umore, e prepara la mente prima dell’attività, diminuendo la fatica percepita e aumentando lo sprint. Inoltre la caffeina contenuta nel cioccolato aumenta la capacità di recupero muscolare dopo una sessione particolarmente impegnativa.

Parliamo quindi di un alimento che possiamo consumare a tutti gli effetti all’interno di un percorso alimentare, naturalmente senza eccedere, e cercando di limitare l’assunzione. 

I consigli del coach per non eccedere

Come spesso ripetiamo, non esistono alimenti da evitare completamente (a meno che non ci siano allergie, intolleranze, o particolari problematiche). Possiamo mangiare tutto, ma alcune cose vanno semplicemente limitate nelle quantità. 

Possiamo mangiare il cioccolato a metà mattina o a metà pomeriggio, quando il metabolismo è ancora abbastanza attivo per bruciare le calorie introdotte con il dolce, non esagerando con le quantità. 

Come sentirsi più sazi

Se proprio abbiamo voglia di dolce e non riusciamo a resistere, frutta secca o frutta fresca possono rivelarsi degli ottimi alleati per placare la fame, così come le tisane alla liquirizia o quelle alla menta piperita, che hanno un gusto dolce ma hanno pochissime calorie. 

Ci si può sentire più sazi, e quindi meno vogliosi di dolci, anche bevendo più acqua, e assumendo più proteine.

Cosa fare e cosa evitare

Un altro consiglio è quello di organizzare i pasti, e selezionare con cura le cose che compriamo quando facciamo la spesa. Gli specialisti della nutrizione consigliano di recarsi al supermercato a stomaco pieno, ed evitare di acquistare cibi poco sani. Questo aiuterà tantissimo perché eviteremo di cadere in tentazione dopo. Evitare quindi i cibi troppo lavorati, e preferire invece quelli freschi e non confezionati.

Mai rinunciare, costringersi o forzarsi! 

Ci sono sempre delle alternative ai dolci tradizionali: ad esempio, se si ha voglia di un buon dolce fatto in casa, si possono seguire ricette più sane e leggere, magari facendosi ispirare da quelle della nostra dietista, la dtt.ssa Lucrezia Cirina. 😊

  



 



 



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